Mercati energetici: come muoversi con le bollette in forte rimbalzo

Il Decreto Lavoro e Imprese riduce parzialmente l’aumento delle bollette energetiche per il trimestre luglio-settembre, ma la crescita delle materie prime energetiche rimane sostenuta.

Ritornammo a parlare del forte aumento nei mercati energetici già affrontato nei passati articoli (vedi qui l’articolo) registrato in continuo da fine anno 2020 e delle impennate dei prezzi registrate negli ultimi mesi.

Le bollette delle utenze italiane cresceranno nuovamente tra luglio e settembre dovuto al forte aumento delle quotazioni delle materie prime –per la ripresa delle economie post pandemia – e soprattutto per la decisa crescita dei prezzi dei permessi di emissione di CO2. Tuttavia, l’aumento stimato di circa il 20% per l’energia elettricità è stato parzialmente calmierato dal provvedimento di urgenza del Governo che è intervenuto diminuendo notevolmente le componenti relative agli oneri generali del prossimo trimestre.

In particolare, il Governo, con il Decreto lavoro e imprese ha previsto di destinare 1,2 miliardi di euro alla riduzione degli oneri generali di sistema per il prossimo trimestre, utilizzando a tal fine parte di quanto ricavato proprio dalle aste del mercato europeo dei permessi di emissione di CO2 (ETS2 ). L’Autorità, utilizzando le leve regolatorie, ha conseguentemente ridimensionato gli oneri generali per il trimestre luglio-settembre, attuando una forte riduzione degli oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili (ASos), oltre a un’ulteriore riduzione anche dei rimanenti oneri generali (Arim), in particolare di quelli per la promozione dell’efficienza energetica, come effetto del recente decreto in materia di certificati bianchi.

Ricordiamo infine quanto anticipato nei vari articoli pubblicati in merito alla fine del mercato di Tutela per le imprese titolari di punti di prelievo connessi in bassa tensione che ancora non hanno scelto l’offerta sul mercato libero, che rispondono alle caratteristiche di essere una piccola impresa (avere tra 10 e 50 dipendenti e un fatturato annuo tra i 2 ed i 10 milioni di euro) o una microimpresa che abbia almeno un punto di prelievo con potenza contrattualmente impegnata superiore a 15kW (leggi qui l’articolo). Dal 1° luglio 2021 l’Autorità ha assegnato le piccole imprese e le microimprese che non hanno scelto il mercato libero al Servizio a Tutela Graduale. Quindi i fornitori di energia elettrica che sono stati selezionati con aste, invieranno ai clienti una comunicazione con le condizioni economiche e contrattuali previste per i prossimi 3 anni. Sarà sempre possibile per le imprese suddette passare al mercato libero.

Osserviamo che nella comunicazione che le imprese riceveranno dai fonditori sono riportati i contatti dell’esercente, le condizioni di erogazione del servizio, quelle per recedere dal contratto e i riferimenti agli strumenti informativi dell’Autorità. In qualsiasi momento è possibile scegliere un contratto dal mercato libero dell’energia elettrica.

Ricordiamo che in base all’esito delle aste i fornitori saranno: Lazio, Lombardia, Veneto, Liguria e Trentino-Alto Adige sono state assegnate ad A2A Energia; Campania, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna ad Hera COMM; Friuli-Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Puglia, Toscana e Comune di Milano ad Iren Mercato; Piemonte ed Emilia-Romagna ad Axpo Italia.

Le condizioni contrattuali corrispondono a quelle regolate da ARERA della cosiddetta offerta PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela), ma con condizioni economiche diverse determinate a partire dai prezzi di aggiudicazione delle aste.

Ricordiamo infine che per i clienti domestici e la generalità delle microimprese la fine della Tutela di prezzo è prevista invece per il 1° gennaio 2023.

Azioni del Consorzio Energie Firenze
Il Consorzio Energie Firenze – CEF, costituito nel 1999 su iniziativa di Confindustria Firenze, opera come consulente energetico in tutti i campi dell’energia per soddisfare le esigenze delle aziende Consorziate e non.
È un Consorzio ad attività esterna non a scopo di lucro gestito dalle stesse aziende Consorziate che partecipano al Consiglio Direttivo con il supporto di esperti E.S.Co., Partner tecnici e assistenza legale specializzata.

Le aziende che aderiscono a CEF hanno gratuitamente una vasta gamma di servizi di controllo e verifica corredati alla strategia di acquisto della fornitura energetica per ottimizzare i consumi e quindi i costi aziendali.
CEF si occupa del monitoraggio costante dei mercati energetici e di interpretare, quando possibile, i trend dei possibili driver che influiscono nei prezzi per governare e meglio cogliere le eventuali opportunità. La mission del Consorzio è la soddisfazione dei propri soci.

Le aziende interessate possono contattare gli uffici del Consorzio.

Contatti
Dott.ssa Catia Tarquini
Tel: 055.2707286
email: catia.tarquini@confindustriafirenze.it

 

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Catia Tarquini