L’Autorità per l’energia ha varato la nuova struttura tariffaria in vigore dal 1 gennaio 2018.

Con la delibera 48/2017/R/eel L’AEEGSI ha introdotto nell’ordinamento la nuova struttura tariffaria degli oneri generali di sistema a partire dal 1 gennaio 2018, a seguito del via libera europeo alle misure per gli energivori e in vista dell’attuazione della riforma degli oneri genarli di sistema per i clienti non domestici prevista dalla legge Milleproroghe (legge 19/2017).

La delibera riguarda la struttura degli oneri generali a carico dei clienti non domestici, relativa alle componenti A2, A3, A4, A5, AS, MCT, UC4 e UCT, suddividendoli i due gruppi: ASOS, comprendenti oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili ed alla cogenerazione; ARIM che includono i rimanenti oneri. A questi sono collegate UC3 e UC6, definite componenti perequative, che anche se non rappresentano oneri generali di sistema, vengono adeguate alla nuova struttura per mantenere coerenza di impostazione.

Tali oneri saranno suddivisi in 3 aliquote (cd forma trinomia), così strutturate:

  1. quota fissa, in c€/punto prelievo/anno;
  2. quota potenza, in c€/kW/anno, intesa come potenza impiegata per la definizione delle tariffe di rete così come definita dal TIT (Testo integrato delle disposizioni per l’erogazione dei servizi di trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica, o come potenza contrattualmente impegnata, o come valore massimo della potenza prelevata nel mese;
  3. quota variabile, in c€/kWh.

Infine il gruppo ASOS può essere differenziato per clienti energivori e clienti agevolati ripartiti in classi di agevolazioni, da definire con delibera successiva.

La nuova suddivisione in raggruppamenti sta alla base del processo di riforma delle tariffe previsto anche per i clienti domestici, che è previsto giungere a compimento l’1 gennaio 2018.

A partire dal 2018 l’AEEGSI dovrà fissare quale percentuale di gettito proverrà dai gruppi individuati, da destinare ad ognuno dei conti di gestione istituito presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali.

Non essendo disponibili i valori risulta impossibile prevedere quali tipologie di consumatori avranno incrementi di costo, ma la struttura stessa della tariffa sembra voler premiare chi utilizza costante la potenza, quindi impianti e aziende che lavorano costantemente.

 

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Catia Tarquini