Scadenza della nomina al 30 aprile 2017 per le imprese energivore, ma l’ENERGY MANAGER un vantaggio per tutte le aziende.

Le sfaccettature dell’Energy Management

Quando si parla di Energy Management tutti pensano istintivamente a una serie di attività mirate al risparmio energetico. Qualcuno ci mette dentro anche gli acquisti di elettricità e gas o la produzione da fonti rinnovabili. Pochi vanno oltre. E questa è una delle ragioni per cui l’efficienza energetica si fa, ma non decolla come potrebbe: i confini del risparmio energetico sono stretti e poco interessanti per chi decide. La maggior parte delle imprese, degli Enti e delle famiglie (un soggetto in media molto più energivoro degli altri) ha altre priorità, sia perché il costo energetico è molto contenuto rispetto alle spese complessive annue (minore dell’1%), sia perché fa fatica a comprendere un tema tecnico come l’efficienza energetica (e dunque attribuisce ad essa un tasso di rischio sull’eventuale investimento ben più elevato di quello reale).

L’essere o meno energivori non è nel controllo dell’energy manager, ma nel sapere condire il beneficio energetico con gli altri benefici connessi all’efficientamento energetico. Il vantaggio è che costi di manutenzione e gestione, diminuzione delle emissioni climalteranti e/o nocive, miglioramento delle condizioni di lavoro, riduzione dei rischi connessi alle forniture, miglioramento della qualità dei prodotti – tanto per citare alcune voci – sono concetti molto più vicini al modo di pensare di molti decisori. E dare ad essi un valore economico o un peso qualitativo può decisamente cambiare le possibilità di scelta a favore della soluzione di efficientamento energetico. Così come serve esplicitare e dettagliare gli svantaggi non energetici eventualmente connessi con l’intervento proposto, come blocchi della produzione, riduzione dell’affidabilità, modifiche agli impianti esistenti, etc.: la loro analisi consente infatti di dare una dimensione corretta alle paure dei decisori e dunque può aiutarli a superarle.

La capacità di andare oltre una visione limitata delle opportunità di efficientamento energetico è una delle sfide più importanti dell’energy manager per il prossimo futuro. Tanto più che ancora oggi molti energy manager nominati sono indicati solo per ottemperare a un obbligo di legge, senza nessun reale mandato e/o competenza richiesta.

Ma è dietro a una visione olistica capace di mettere insieme l’uso dell’energia, risorsa preziosa dal costo variabile nel tempo, con le attività primarie di un’impresa, che sta l’interruttore capace di dare una nuova luce all’efficienza energetica.
Da un lato l’energy manager – o la ESCO, l’utility, il consulente, etc. – riesce a rendere più appetibile il suo prodotto o servizio, dall’altro acquisisce nel tempo la capacità di poter vedere meglio come l’uso dell’energia possa trasformare i prodotti e i servizi offerti come core business dall’impresa considerata. Sempre più si cercherà infatti di efficientare l’uso delle risorse su tuttala filiera, e non solo con riferimento alle attività locali (processo produttivo di un’industria manifatturiera o consumo di un edificio per un gestore di real estate). Si tratta di un processo che richiede una crescente cooperazione fra le diverse figure e competenze di un’azienda e che può sicuramente beneficiare dal’adozione di un sistema di gestione dell’energia ben strutturato.

Sono ormai sedici anni che il Consorzio Energie Firenze, cerca di offrire ai propri soci spunti e proposte su come cogliere questa trasformazione, pur continuando a rivolgersi alla globalità degli stakeholder per la fornitura energetica, con buone pratiche e notizie su come svolgere a meglio le attività di gestione dell’energia. Quest’anno ricordiamo che CEF ha organizzato per la formazione continua delle figure manageriali in tema di energia un percorso formativo “Energy Academy” in cui sono stati presi in esame vari aspetti del mondo energetico.

Il prossimo corso che si terrà a fine maggio è quello più impegnativo di 4 gironi dal titolo “Esperti in sistemi di gestione dell’energia” finalizzato alla preparazione dell’esame per la certificazione EGE. Per i dettagli si veda la sezione formazione di questo sito.

 

Per maggiori informazioni:

Consorzio Energie Firenze

Dott.ssa Catia Tarquini
Tel: 055 2707286
email: catia.tarquini@confindustriafirenze.it

 

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Catia Tarquini