PROPOSTE DI CONFINDUSTRIA PER IL MERCATO ELETTRICO

A Milano, lo scorso 26 settembre, in occasione del settimo Italian Energy Summit, la Marcegaglia, vicepresidente di Confindustria con delega all’Energia e al Coordinamento delle politiche industriali e ambientali, ha spiegato che Confindustria ha “fatto una proposta di revisione del meccanismo di funzionamento della Borsa elettrica”, proposta “condivisa da produttori e consumatori”. Dall’analisi sullo stato del mercato elettrico italiano, commissionata ad una scola di ricerca internazionale, è infatti emerso che “il mercato non è sufficientemente concorrenziale e spesso i diversi produttori seguono l’offerta dell’operatore dominante”, senza sfidarsi sui prezzi.

Manca inoltre “un ruolo forte della domanda” mentre “il mercato del dispacciamento non funziona”. Le proposte di Confindustria per la Borsa prevedono “la creazione di un mercato a termine e di un mercato ‘spot’ che veda più sessioni di trading giornaliere”. Secondo la vicepresidente di Confindustria occorre inoltre “rafforzare il ruolo della domanda” e introdurre “un sistema di incentivazione del gestore della rete per ridurre i costi”.

ASCA

Tutte proposte che per Confindustria rappresentano ”un contributo impartante per favorire la concorrenzalità e per garantire un minor prezzo ai consumatori”. Non a caso, ha proseguito la vice Presidente, ”abbiamo già presentato il progetto al Ministro Bersani e ne parleremo anche a Terna, all’Autority e alla Borsa Elettrica. Speriamo di inserire questo progetto già nel DDL Bersani sull’energia in discussione in Parlamento”.

Confindustria attraverso anche il lavoro delle territoriali prosegue l’analisi delle ricadute sulle imprese delle ultime variazioni di mercato.

Catia Tarquini (Tel.055 2707286, tarquini.catia@confindustria.it )

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th.thantalas@gmail.com

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