L’impennata dei prezzi energetici e gli interventi del Governo e dei Consorzi per ridurre il caro energia

L’intervento del Governo riduce parzialmente l’aumento delle bollette energetiche per l’ultimo trimestre 2021 perché la crescita delle materie prime energetiche rimane sostenuta.

Ritorniamo a parlare del forte aumento nei mercati energetici già affrontato nei passati articoli (vedi qui l’articolo) che dalla fine della primavera 2021 ha visto una continua impennata dei prezzi registrati in borsa fino ad oltrepassare i massimi storici.

Intervento del Governo

Le bollette delle utenze italiane cresceranno nuovamente tra settembre-ottobre e la fine dell’anno dovuto al forte aumento delle quotazioni delle materie prime, per la ripresa delle economie post pandemia, ma soprattutto per la decisa crescita dei prezzi del gas e dei permessi di emissione di CO2.

Tuttavia, l’aumento per le bollette dell’energia elettricità è stato parzialmente calmierato dal provvedimento di urgenza del Governo (recepito con la Delibera ARERA del 28 settembre 2021 396/2021/R/com),  che è intervenuto diminuendo le componenti relative agli oneri generali dell’ultimo trimestre e azzerandole per le famiglie e le microimprese.

Inoltre, lato gas, dato che gli oneri di sistema nelle bollette gas incidono per circa il 5% dell’imponibile, è stata definita una riduzione al 5% dell’IVA per le bollette (usi civili e industriali).

A gennaio 2022 l’Autorità, in assenza di ulteriori interventi straordinari, dovrà avviare un percorso di riallineamento del gettito delle componenti Asos e Arim e degli oneri gas, nell’ambito della flessibilità consentita dalla prudenza di gestione dei conti.

Andamento dei mercati

Per il prezzo del gas naturale non si intravedono segnali di inversione di tendenza dai massimi storici raggiunti negli hub europei, nonostante qualche tentativo di correzione al ribasso (di breve durata) sulla scia di notizie riguardanti il potenziale aumento dell’offerta (con l’entrata in operatività del gasdotto Nord Stream 2) e il rischio di riduzione della domanda (con la chiusura di importanti stabilimenti industriali).

La domanda europea continua ad essere sostenuta sia dall’esigenza di completare la fase di iniezione negli stoccaggi, in vista della stagione invernale, sia dal maggior ricorso alla generazione termoelettrica in alcuni Paesi (Germania, Regno Unito e Spagna) a compensazione della minore produzione da FER (eolico, in particolare) rispetto allo scorso anno.

Sul versante internazionale, alla concorrenza della domanda asiatica di GNL si è aggiunta più recentemente anche la crescente domanda brasiliana a causa di un inverno particolarmente secco che ha ridotto la produzione idroelettrica.

Sul fronte dei prezzi della CO2, nel corso del terzo trimestre, in attesa dei prossimi sviluppi normativi hanno evidenziato rialzi molto più contenuti rispetto al gas naturale. Al Ven 1 Ottobre pari a 63 €/TonCO2. Basti pensare però che 1 anno fa, al 30 settembre 2020, il costo medio era di 28 €/TonCO2.

Il prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso ha recepito gli andamenti dei prezzi del gas e della CO2. In base ai dati di preconsuntivo relativi al terzo trimestre 2021, il PUN risulta in aumento di circa il 65% rispetto al secondo trimestre 2021 e di circa il 195% rispetto al livello medio del corrispondente trimestre del 2020 (124 €/MWh contro – rispettivamente – 75 €/MWh e 42 €/MWh).

Azioni del Consorzio Energie Firenze
Il Consorzio Energie Firenze – CEF, costituito nel 1999 su iniziativa di Confindustria Firenze, opera come consulente energetico in tutti i campi dell’energia per soddisfare le esigenze delle aziende Consorziate e non.

È un Consorzio ad attività esterna non a scopo di lucro gestito dalle stesse aziende Consorziate che partecipano al Consiglio Direttivo con il supporto di esperti E.S.Co., Partner tecnici e assistenza legale specializzata.

Le aziende che aderiscono a CEF hanno gratuitamente una vasta gamma di servizi di controllo e verifica corredati alla strategia di acquisto della fornitura energetica per ottimizzare i consumi e quindi i costi aziendali.
CEF si occupa del monitoraggio costante dei mercati energetici e di interpretare, quando possibile, i trend dei possibili driver che influiscono nei prezzi per governare e meglio cogliere le eventuali opportunità. La mission del Consorzio è la soddisfazione dei propri soci.

In questo periodo così particolare sono state studiate molte forme di acquisto per ridurre l’impatto del “caro energia”. Le aziende interessate ad un confronto sulle strategie di acquisto possono contattare gli uffici del Consorzio.

Contatti
Dott.ssa Catia Tarquini
Tel: 055.2707286
email: catia.tarquini@confindustriafirenze.it

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Catia Tarquini