IL PIANO ENERGETICO AMBIENTALE PROVINCIALE

E’ stato presentato il Piano Energetico Ambientale Provinciale (PEAP) sabato 2 giugno nel corso della Fiera dell’Energia promossa dalla Provincia di Firenze a Villa Demidoff di Pratolino. Il Piano è lo strumento che l’Amministrazione provinciale utilizzerà per operare le proprie scelte, non solo energetiche, ma anche urbanistiche, infrastrutturali e sociali, in maniera efficiente sotto il profilo energetico.

La Provincia di Firenze ha incaricato l’Agenzia Fiorentina per l’Energia in collaborazione con le Università di Siena e di Firenze della redazione e successiva implementazione del Piano Energetico. Nell’intervento del professor Riccardo Basosi, Direttore scientifico del Piano, è stato mostrato il processo di formazione del Piano che si articola in 3 fasi.

La prima fase conoscitiva consiste nell’analisi dello stato di fatto del territorio, popolazione, consumi e produzione energetica da fonte fossile e rinnovabile, quadro legislativo.

Il prodotto di questa prima fase è il “Bilancio energetico Provinciale”, ovvero quanto si consuma e produce, suddiviso per fonte energetica e per settore. Dato interessante dell’analisi dei consumi di energia in provincia evidenziato da Massimo Pepe, funzionario provinciale, è l’incremento dell’ordine del 125%, negli ultimi 20 anni, dei consumi energetici totali della provincia. Disaggregando per settore consumi di energia elettrica, negli ultimi 10 anni, l’aumento del peso del terziario è stato di circa il 60% mentre l’industria di solo il 20%. Situazione di duplice valenza stante a significare un’evoluzione nella struttura economica a favore dei servizi ed una maggiore attenzione alla materia per il comparto industriale. Infine il dato sintetico del Bilancio energetico ha evidenziato un deficit energetico provinciale del 99,5% (fabbisogno 2.846.000 TEP a fronte di una produzione interna di 16.284 TEP).

La seconda fase di analisi, di fatto già avviata, formula delle ipotesi ed elaborazioni relativamente alle possibilità di introdurre interventi o tecnologie per l’uso efficiente e razionale dell’energia e per l’uso delle fonti rinnovabili. Sembra ottima le possibilità di investire sugli impianti eolici che, in linea con il Piano Energetico Regionale, vedrebbe incrementare di 165 MW la produzione di energia. Notevole, invece, è stata definita, sempre da Basosi, la potenzialità dell’uso delle biomasse; discreta l’idroelettrico e buona il fotovoltaico.

Infine il Piano di Azione; terza fase, ancora da elaborare e definire, serve per identificare le azioni concrete da realizzarsi sul territorio. Ad esempio: il sostegno tecnico agli enti locali, la promozione delle fonti energetiche rinnovabili, la promozione di interventi volti al risparmio energetico (anche con agevolazioni fiscali e contributi economici), gli interventi sul patrimonio di proprietà della Provincia, la formazione e l’informazione nelle scuole e agli utenti e professionisti del settore (manutentori, progettisti, installatori), le funzioni amministrative con competenza in ambito energetico la realizzazione di un rapporto sull’energia nella Provincia di Firenze.

Si tratta di azioni che dipenderanno dalle scelte politiche della amministrazione. Scelte che saranno compiute dalla Provincia di Firenze proprio sulla base dei dati scaturiti delle due fasi precedenti del PEAP, dalle risorse finanziare disponibili e dalle capacità progettuali di chi è chiamato alla formazione del Piano.

Su questo punto Confindustria Firenze intende promuovere un incontro con la Provincia e le imprese per un confronto prima di definire i dettagli di cui alla fase uno.

Catia Tarquini (Tel.055 2707286, e.mail: tarquini.catia@confindustria.it)

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th.thantalas@gmail.com

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